La sPERANZA é una grande bastarda
Molto prima ero anche io della tribù degli ‘speranzologi’, poi ho capito la gravità e ho cambiato tribù.
Dov’è la gravità della speranza?
Nell’inattività, nell’illusione, nell’ipocrisia, nella falsità, nella pericolosità con la quale le persone condiscono questo termine.
Appena dietro questo termine si annida la superficialità, l’approssimazione, l’incapacità, l’ignoranza, l’improvvisazione, la disorganizzazione.
Insomma, i propri fallimenti.
Interi popoli vengono ipnotizzati con la speranza dai governanti politici.
La speranza è una trappola mortale.
Quasi sempre.
Io da uomo e da imprenditivo poco incline alle illusioni, ho imparato che la retorica è nemica di chi vuole AGIRE in modo serio, REale.
La gente spera perché non ha le palle ne le capacità di agire.
La speranza è solo la carta di un tracciato al quale manca il meglio: il cuore che batte!
Alla speranza manca il significato,la densità, il senso, la forza della azioni…la vita.
Quasi sempre chi parla di speranza cade nelle litanie, nei piagnistei italici che servono solo a collezionare delusioni.
Si, perché la speranza (cioè l’illusione) è l’antipasto della delusione.
La speranza è come un fumogeno, ti fa illudere che a breve ci sarà un’esplosione…invece finirà con la stessa materia con la quale è iniziata: il fumo.
La speranza può consolare solo i rassegnati, quelli che hanno questo termine nel vocabolario.
Mentre i non rassegnati usano termini decisivi, risolutivi: VOLONTÀ e AZIONE.
Avrete capito che chi vi parla di speranza prende in giro se stesso e voi.
L’ottimismo ‘operativo’ prova a creare, a risolvere, a migliorare…la speranza naufraga.
Chi spera ha paura di rischiare e allora ‘si mette nella speranza’ nella stessa modalità di operai che si mettono in aspettativa .
Lo so, mi considererete un uomo insolente ma se voi confondete l’insolenza con il realismo, beh, allora la prendo come una pacca sulla spalla.
P.S. C’è chi parla di speranza buona e speranza cattiva. Ok.
Ma è come dire…grano e zizzania.
Però, solo il grano dà il pane.
P.P.S.: ah dimenticavo, nell’ immagine ho scritto speranza con la “s” minuscola volutamente, perché merita solo la s minuscola.